Ormai essere nelle prime pagine dei principali motori di ricerca non è più una possibilità ma un’esigenza. Non comparire nelle prime pagine dei motori di ricerca significa non esistere. Da qui, la voglia di un numero sempre crescente di aspiranti SEO che tentano di posizionare siti internet andando spesso a peggiorare la situazione e in alcuni casi facendo penalizzare il sito web.
Le regole sono poche, ma devono essere seguite. Queste sono le pratiche che NON devono essere utilizzate:
– Inserire testo nascosto.
– Inserire all’interno delle proprie pagine web testo dello stesso colore della pagina o molto simile e utilizzare tutte quelle procedure a livello di programmazione che comportino il medesimo risultato.
– Inserire decine di key a fondo pagina.
– Inserire decine di key di nostro interesse a fondo pagina con il solo scopo SEO e senza alcuna utilità all’utente finale.
– Scrivere titoli formati da decine di keyword.
– Inventare titoli sterminati composti da decine e decine di keyword e senza alcun senso compiuto del tipo: Seo Macerata, posizionamento SEO Consulente e Consulenza SEM Webmarketing seguito da consulenti seo esperti.
– Inserire centinaia di keyword nel tag meta keyword.
Cercare Tutte le key che ci interessa posizionare e inserirle tutte nel tag meta keyword. Nel caso fossimo indecisi, inserire anche tutti i sinonimi esistenti nel vocabolario italiano e degli esperti SEO.
Sono solo pochi punti, se ne potrebbero aggiungere tanti altri, ma se inizierete a NON seguire questi punti i rischi di incorrere in penalizzazioni saranno ridotti di parecchio.
Mi raccomando, i punti elencati NON SONO DA APPLICARE!

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